La Circolare 9/E del 23 luglio 2021 dirime diversi dubbi in merito al Credito d’imposta sui beni strumentali nuovi. Ecco la precisazione in merito al furto del bene nuovo.

Furto e rideterminazione, il punto della situazione.
In caso di furto del bene strumentale nuovo, è plausibile pensare alla rideterminazione del Credito d’imposta? Il quesito viene ben chiarito dalla l. di b. 2021 al comma 1060. Questo contempla la rideterminazione nel caso in cui i beni strumentali siano oggetto di cessione a titolo oneroso ovvero siano spostati in strutture di produzione dello stesso soggetto ma ubicate all’estero. Il vincolo è valido fino al termine del secondo anno successivo di inizio dell’utilizzo o di interconnessione del bene strumentale. Il furto non costituisce dunque una estromissione volontaria del bene, pertanto non comporta la rideterminazione del Credito d’imposta.

Furto del bene strumentale, come comportarsi?
È fondamentale distinguere il caso del furto rispetto al tentativo di eludere la legge per trarne un illecito vantaggio. L’estromissione volontaria del bene strumentale nuovo costituisce una valida motivazione per la rideterminazione dell’agevolazione fiscale. In caso di furto, è bene che il soggetto sporga regolare denuncia alle autorità giudiziarie e dichiari la fuoriuscita del bene dal registro dei beni strumentali.