Notizia interessante dal mondo fiscale. L’agenzia delle entrate ha comunicato che slittano, a giovedì 28 settembre, le comunicazioni all’Agenzia delle Entrate per lo spesometro. Nonostante tutto, comunque, molti commercialisti che pur avevano chiesto lo slittamento si dicono insoddisfatti: la proroga non è sufficiente. Era sicuramente meglio arrivare ad ottobre.
E’ il Ministero dell’economia e delle finanze, ad annunciare lo slittamento dal 16 al 28 settembre 2017 (nuovo termine per effettuare la comunicazione all’Agenzia delle Entrate dei dati di fatturazione relativi ai primi sei mesi del 2017).
I professionisti chiamati in causa, però, si lamentano: “sin dallo scorso mese di giugno il Consiglio nazionale dei commercialisti ha richiesto ufficialmente al Ministero la posticipazione di un mese del termine per la presentazione del nuovo spesometro, alla luce delle evidenti difficoltà di carattere operativo”.
Nonostante che l’annuncio del rinvio sia arrivato in anticipo, resta il fatto che la proroga di 10 giorni risulta scarsa, dal momento che i tempi a disposizione restano miseri. Ciò comporta, sicuramente, una presa di coscienza non indifferente (sotto tutti i punti di vista). E’ naturale, infatti, chiedersi come una scelta del genere sia da considerarsi ottimale o meno (da un punto di vista analitico e istituzionale). Da segnalare, inoltre, come l’Agenzia delle Entrate abbia affermato che le amministrazioni pubbliche sono obbligate al nuovo adempimento esclusivamente per le fatture emesse diverse da quelle trasmesse in forma elettronica per il tramite del Sistema di interscambio.