La riforma fiscale prende forma con la legge 111/2023, portando significative modifiche all’IRAP. Questa imposta regionale sulle attività produttive sarà oggetto di una graduale revisione, iniziando con le società di persone e le associazioni professionali. L’obiettivo è semplificare il sistema tributario e ridistribuire il carico fiscale in modo più equo. Inoltre, si prevede l’introduzione di una sovrimposta in sostituzione dell’IRAP, con regole simili all’IRES. Questa riforma ha implicazioni rilevanti per il finanziamento delle Regioni e il settore sanitario. Esploriamo nel dettaglio le nuove direzioni e le possibili conseguenze di queste importanti modifiche.

Graduale revisione dell’IRAP: priorità e semplificazione

La revisione dell’IRAP prenderà avvio in modo graduale, con particolare attenzione alle società di persone e alle associazioni costituite fra persone fisiche per attività professionali. L’obiettivo principale è semplificare il sistema tributario, ridistribuendo il carico fiscale in modo più equo.

Sovrimposta in sostituzione dell’IRAP

La legge introduce l’idea di una sovrimposta in sostituzione dell’IRAP, con regole simili all’IRES (Imposta sul Reddito delle Società). Questa sovrimposta, tuttavia, escluderebbe il riporto delle perdite e prevederebbe regole specifiche per gli enti non commerciali. L’obiettivo è mantenere l’equilibrio fiscale per le Regioni.

Finanziamento del fabbisogno sanitario e parità di gettito

La riforma deve garantire il finanziamento del fabbisogno sanitario e il gettito equivalente per le Regioni che presentano squilibri di bilancio sanitario o sono soggette a piani di rientro. Questo finanziamento è particolarmente cruciale per il settore sanitario, poiché l’IRAP è una fonte di finanziamento vitale.

Nessun aggravio per dipendenti e pensionati

La riforma deve evitare di creare aggravi sul reddito da lavoro dipendente e pensioni. Questo assicura che i lavoratori dipendenti e i pensionati non subiscano ulteriori oneri a causa delle modifiche.

Contesto dell’IRAP

L’IRAP è un’imposta regionale sulle attività produttive disciplinata dal d.lgs. n. 446/1997. Essa si basa sull’esercizio abituale di un’attività autonomamente organizzata finalizzata alla produzione, scambio di beni o prestazione di servizi all’interno delle regioni. Il gettito dell’IRAP è destinato alle regioni, che operano all’interno dei limiti stabiliti dalla legge statale.

La riforma fiscale e l’evoluzione dell’IRAP mostrano uno sforzo continuo per semplificare e riequilibrare il sistema tributario, garantendo al contempo il finanziamento necessario per i settori vitali come la sanità.