Ogni dubbio è stato dissipato nell’audizione presso la commissione bilancio della Camera da parte del ministro dell’Economia Daniele Franco.

Il 16 giugno è la data fissata per il via degli accrediti automatici verso le partite IVA.

Chi beneficia del contributo a fondo perduto.

Per il versamento servono i seguenti requisiti:

  • titolarità di partita IVA;
  • limite massimo di ricavi e compensi entro i 10 milioni di euro;
  • calo del fatturato di almeno il 30% tra il 2019 e il 2020.

L’importo eguaglia quello già erogato da parte dell’AdE tramite bonifico postale o bancario.

Dal 23 giugno sarà possibile accedere agli ulteriori aiuti del Sostegni bis, i criteri saranno:

  • valutazione del reddito medio mensile di fatturato e corrispettivi dal 1° aprile 2020 al 31 marzo 2021;
  • perdita di almeno il 30% di fatturato e corrispettivi medi mensili rispetto al periodo dal 1° aprile 2019 al 31 marzo 2020.

Il dl Sostegni bis considera la nuova finestra temporale di riferimento e include solo gli importi superiori rispetto a quanto già ricevuto. Gli esclusi fino ad oggi rientrerebbero quindi nel supporto statale.

Sempre dalla stessa audizione è emersa l’ufficialità della disponibilità di fondi residui da destinare alle PIVA con ricavi e compensi fino a 15 milioni – secondo il comma 30 dell’art. 1 del DL 73 -, facendo rientrare i contributi a fondo perduto a conguaglio.